Dove:
- α : inclinazione della mantellata rispetto all’orizzontale;
- kd : coefficiente di stabilità di derivazione sperimentale
- H : altezza d'onda di progetto
- M : massa dei massi
- ρs : densità del materiale di progetto
La
formula di Hudson non tiene conto che la diga può subire dei
danneggiamenti, per questo è stato introdotto un coefficiente D%
che
rappresenta la percentuale dei massi spostati rispetto a tutti i
massi della zona critica compresa tra la cresta dell'onda e la
profondità pari ad H.
La mantellata è ritenuta stabile fino a quando D%
< 5% rispetto
alle condizioni di progetto.
La
formula di Hudson può essere espressa attraverso l'uso del numero di
stabilità Ns:
Van
der Meer introdusse una nuova formulazione basata su esperimenti con
onde irregolari che teneva conto dei seguenti fattori:
- Hs : altezza d'onda significativa;
- P : permeabilità nozionale della mantellata, varia tra 0,1 a 0,6 dipendentemente dal sottostrato, se è impermeabile o totalmente permeabile;
- Tm = T0m =0,8 Tp : Periodo medio
- N numero di onde considerate;
- S grado di danneggiamento = Ae/D502
-
- Ae è la superficie danneggiata;
- D50 il diametro medio dei massi usati;
Il
valore del numero di Irribarren dovrà essere confrontato con il
valore critico per distinguere i frangimenti plunging
da
quelli surging:
Van Der Meer per surging:
Van der Meer per plunging:
Per
il dimensionamento dell'opera al piede si deve far riferimento alle
profondità di impianto e della cresta dell'opera stessa, il cui
rapporto deve essere in linea con i limiti imposte dalle normative.
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